Studiare concentrati e snack ideale in vista di un esame
Rapporto alimentazione-studio
Lo studio è a tutti gli effetti una performance: con la giusta energia si ottiene un risultato migliore.
Preparare un esame è un po’ come allenarsi per una gara sportiva, bisogna riuscire ad essere sempre al 100% per ottenere il miglior risultato possibile. Ovviamente non basta cominciare a mangiare bene solo in vista degli esami, le sane abitudini vanno mantenute a lungo termine perché abbiano effetto.
Quale alimentazione per avere le giuste energie
È fondamentale fare pasti completi di tutti i macronutrienti: proteine, carboidrati e grassi. Fare un pasto ricco in zuccheri, per esempio, determinerà un calo glicemico che porterebbe a disattenzione, sonnolenza e stanchezza.
Una strategia funzionale sono gli spuntini: se i pasti principali sono intervallati da piccoli snack si eviterà di arrivare a pranzo e cena con una fame eccessiva che porterebbe a un pasto troppo abbondante e quindi a una digestione lenta e al classico ‘abbiocco’ che renderà più difficile lo studio.
Un’altra cosa da non sottovalutare è l’idratazione, perché il cervello per funzionare ha bisogno di essere idratato. Basta tenere una borraccia sulla scrivania e bere a piccoli sorsi per tutta la giornata fino ad arrivare ad almeno 2 litri.
L’ultimo consiglio è quello di non esagerare con il caffè! Un abuso di questa bevanda infatti altera il sonno che è fondamentale per il recupero celebrale e per il corretto funzionamento della memoria.
Qualche esempio
Per fare una colazione completa è bene inserire sempre una quota proteica come yogurt, latte, uova o affettati; una quota di carboidrati come cereali, frutta o pane integrale e una quota di grassi come la frutta secca o l’olio extravergine.
I pasti principali devono sempre essere composti da cereali integrali, proteine vegetali o animali, una porzione di verdura e dall’olio extravergine di oliva.
Come spuntini è bene puntare su yogurt, frutta secca o semi oleosi.