Frutta secca, frutta disidratata e sport: la combo vincente
Quale frutta secca consumare durante gli allenamenti?
È risaputo che la combo frutta secca + sport sia senza dubbio vincente. Ma qual è il tipo di frutta secca più adatto per aiutare le performance di un allenamento?
Allenamenti a bassa e alta intensità
Per prima cosa, è bene evidenziare che esiste una principale distinzione tra tipi di allenamenti: quelli a bassa intensità e quelli ad alta intensità.
Con allenamento a bassa intensità si intende, per esempio una passeggiata, una gita lenta con gli sci o una pedalata tranquilli. Durante questa tipologia di attività, il corpo preferisce usare i grassi come fonte di energia.
Durante gli allenamenti ad alta intensità, che richiedono più sforzo muscolare e maggiore dispendio di energie, il corpo non utilizza solo i grassi, ma usa anche i carboidrati come substrato energetico. Inoltre in questo caso il sangue è impegnato a far muovere i muscoli e la digestione potrebbe essere compromessa.
Cosa mangiare e quando?
Nel caso di un allenamento a bassa intensità, la frutta secca può essere un valido spuntino. Oltre a reintegrare i grassi bruciati con l’attività, questo tipo di frutta secca sazia molto, occupa poco spazio e non ha bisogno di una borsa frigo per essere portata in giro.
Nel caso di allenamenti intensivi, il consumo di frutta secca oleosa non è indicato. Questo alimento, infatti, contiene una quantità di fibre e grassi che impegna considerevolmente l’apparato digerente. È molto meglio portarsi dietro degli zuccheri semplici che danno energia istantanea senza disturbare la digestione. Un esempio? La frutta disidratata!