Indispensabile... ma fa troppo male

Pillole di alimentazione

La nostra esperta ci parla questo mese di un altro importante elemento, la cui presenza nella nostra dieta quotidiana è spesso controversa, il sale.

Indispensabile... ma fa troppo male

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha emanato le nuove linee guida circa il consumo di sale. La popolazione italiana ha l’abitudine di consumare sale in eccesso (circa 10 g per gli uomini e 8 g per le donne) in particolare a causa dell’aumento nell’acquisto di prodotti confezionati come pane, grissini, cracker, fette biscottate, merendine, bibite o conservati. Il 75% del sale proviene dai prodotti che compriamo. Il Ministero della Salute si unisce all’agenzia internazionale nel sottolineare l’importanza di ridurre l’assunzione di sale a meno di 5 grammi al giorno, per tutti.
I cibi che portiamo sulla nostra tavola contengono naturalmente sale: il problema sta nel sale che utilizziamo durante la cottura e quel “pizzico di sale” che aggiungiamo una volta che il piatto arriva sulla tavola, spesso senza nemmeno assaggiare un primo boccone. Ne risulta l’abitudine, sia di adulti che di bambini, a sapori “modificati”, spesso dovuta alla necessità di esaltarli là dove non ci sono, per scarsa qualità delle materie prime. Non solo nascondiamo il sapore del cibo, ma l’eccesso di sale porta ad un aumentato rischio di disturbi cardiovascolari, ipertensione, obesità, osteoporosi, tumori.
Proviamo quindi a ridurne l’utilizzo e se acquistiamo cibi confezionati, leggiamo l’etichetta: dovrebbero contenere meno di 0,3 g di sale per 100 g di prodotto, corrispondenti a 0,12 g di sodio.
I mix di frutta secca e disidratata hanno un contenuto di sodio decisamente inferiore proprio perché la frutta utilizzata ha solo il sale che contiene naturalmente. Inoltre le vitamine, i sali minerali e gli acidi grassi di cui è composta contribuiscono a favorire un buon funzionamento dell’apparato cardio circolatorio, rafforzano il sistema scheletrico e, se consumati nelle giuste quantità, garantiscono un senso di sazietà duraturo, che previene il consumo di spuntini eccessivamente ricchi di calorie.